Ma che problema c’e’ ?

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Ho un partner serio, affidabile, bellissimo, molto piu’ alto di me. Siamo una bella coppia. E’ Giovanni, mio figlio, il fratello dell’adolescente con l’ormone impazzito, che deve essere caduto in un pozione strana da piccolo, come Obelix, e non si e’ piu’ ripreso… Sta per compiere 19 anni e quindi e’ nella fase delirante del sonograndenonchiederemidovevadosocosafaccio. Impossibile instaurare un dialogo… Passera’. Nel frattempo posso contare sulle attenzioni del fratello sedicenne, quando gli parlo penso che sarebbe bello trovare un coetaneo, mio, che ragiona cosi, ma non divaghiamo. Ieri sera siamo usciti io e lui a cena. Sta per riprendere la scuola e il frullatore della quotidianità ci attende. Mi chiede come va il mio lavoro, cosa succede in ufficio, che impegni avrò nelle prossime settimane. Impossibile dimenticare le difficoltà per incastrare tutto, scuola, attività sportive, dentisti, feste, festicciole, recite scolastiche che cascavano quasi sempre in concomitanza con un impegno di lavoro improrogabile. Sul senso di colpa non mi dilungo… Ora e’ diverso, tutta questa frenesia per cercare di tenere tutto insieme e’ superata, i ragazzi vanno da soli ovunque (l’impazzito avrà anche la patente tra poco…). Nonostante questo, racconto a Giovanni che l’autunno sarà intenso, sarò molto poco a casa, prima degli allenamenti serali dovranno prepararsi la cena da soli… Inutile che ce la raccontiamo, a noi mamme prenderci cura della famiglia piace, ci da’ un senso di soddisfazione profondissimo, al pari della frustrazione che ci provoca non poterlo fare. Ma tant’è, il nostro quotidiano gira cosi, tra un vortice di impegni e un senso di colpa incolmabile. Ma torniamo a Giovanni, perche’ dobbiamo imparare ad ascoltare di piu’ i nostri figli. Al mio lamento non ci sarò, ti preparerai la cena da solo, dovrai svegliare tuo fratello che altrimenti non si alza lui, con il faccino serafico che ha da quando era piccolo, ribatte sereno: “Mamma, ma che problema c’è, non sei contenta di stare sempre in giro?”. (se qualche mamma ‘imperfetta’ avesse necessita’ di un’iniezione di fiducia, Giovanni e’ a disposizione).

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