Il più bel lavoro del mondo

, , , , , , , , ,

Ci vuole fantasia. Anche per immaginare servizi e soluzioni che sostengono le famiglie. Dove non arriva il welfare pubblico possono arrivare le iniziative private. E qui si inserisce il business sociale che può rappresentare un grande contributo per aiutare le famiglie nelle diverse fasi della vita, dalla formazione fino alla maturità, passando per gli anni in cui i figli nascono e crescono. Un business, quello sociale, con ampi margini di crescita e che rappresenta una straordinaria opportunità, anche per i giovani e le donne. Make a Change, organizzazione senza fini di lucro che ha l’obiettivo di far crescere in Italia il business sociale, ha ideato un concorso “Il più bel lavoro del mondo” realizzato quest’anno in partnership con Reale Mutua. Il concorso, gratuito, è aperto a persone di tutte le età, italiane o straniere, che intendono avviare un’impresa sociale nell’ambito del welfare familiare con impatto sul territorio italiano.

“I giovani e le donne in Italia non hanno sicuramente vita facile nel mondo del lavoro – sostiene Roberta Silva, Direttore Generale e Amministratore Delegato Bose Italia – ma le idee sono trasversali e le idee nel sociale hanno oggi una grande potenzialità. L’impresa sociale, che si basa sulla sostenibilità economica congiunta ad una finalità sociale, ha grandi spazi nell’attuale contesto economico con la possibilità di avviare attività negli ambiti più vari. Il concorso Make a Change spinge proprio in questa direzione, stimolando lo sviluppo di idee d’impresa che abbiamo un risvolto utile al sociale. Quest’anno il focus è nell’area del welfare e chi meglio delle donne conosce le necessità reali della famiglia per poter individuare e sviluppare grandi idee utili a facilitare la nostra vita quotidiana e ad aiutare reali situazioni di disagio.”

In un momento critico come questo, esercitarsi creativamente per cercare soluzioni intelligenti e utili per tutti sembra una grande opportunità anche secondo Valeria Benatti, Autrice, giornalista e conduttrice di RTL 102.5. “La società – afferma – va cambiata trovando il modo di coniugare in modo finalmente corretto le parole ‘impresa’ e ‘sociale’. Due forze che unite possono vincere la partita. Sono stata recentemente in Vietnam, e a Hoi An sono incappata in una impresa sociale che mi ha entusiasmato: si chiama ‘reaching out’, e crea lavoro per persone con handicap attraverso due principali attività: uno store con manufatti artigianali di pregio da un lato, e con una teahouse gestita totalmente da personale sordomuto dall’altro. Due luoghi belli da visitare, dove spendere volentieri i propri soldi con la consapevolezza di fare del bene due volte”.

La crisi del welfare e la crescita dei bisogni, come ha puntualizzato Luciano Balbo di Oltre Venture, il primo social venture capital italiano, tra i fondatori di Make a Change, richiedono oggi nuove iniziative imprenditoriali che innovino le modalità di erogazione rendendo i servizi più efficienti ed efficaci e avviando sperimentazioni che possano in futuro anche influenzare l’offerta pubblica. Chi ha progetti in questo ambito, bene non si lasci sfuggire l’opportunità.

Le proposte possono essere inviate tramite il sito www.makeachange.it (http://www.makeachange.it/il-piu-bel-lavoro-del-mondo/you-are-welfare-edizione-2013-2014/) entro il 31 gennaio 2014.

 

 

 

Comments (2)

  • Mariateresa Magarini

    La speranza è che iniziative nuove che si sostituiscano o vadano a tamponare le carenze dovute ad uno scarso Welfare, arrivino presto o, meglio, inizino dalle città di provincia. La penalizzazione di queste aree è maggiore rispetto alle grandi città. Auguri di buon lavoro!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cookie Policy | Privacy Policy

© ESTE Srl - Via Cagliero, 23 - Milano - TEL: 02 91 43 44 00 - FAX: 02 91 43 44 24 - info@este.it - P.I. 00729910158

logo sernicola sviluppo web milano