Intervista a Fiorina Facchinetti Berti

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Chiaro il messaggio. Un valido aiuto alle donne potrebbe derivare proprio dalle tecnologie e un supporto concreto si trova negli strumenti che le tecnologie ‘mobile’ mettono a disposizione. Quale il suo parere in merito?
Le tecnologie possono sicuramente venire in aiuto alle donne. Ma se nelle grandi aziende è più facile che esistano politiche incentivanti in questo senso, le cose vanno diversamente nelle aziende medio-piccole. Certo, non bisogna dimenticare che in queste è anche più semplice fare carriera; però, in generale, nelle piccole e medie imprese è poco radicata la cultura del lavoro da remoto.

Tante le variabili da tenere in considerazione. Dimensione dell’azienda ma anche cultura, sensibilità verso le esigenze femminili. Esiste ed è praticabile, secondo lei, un modello di azienda al ‘femminile’?
Lavorando per aziende di ogni dimensione, con una visione a 360 gradi, devo purtroppo concludere che le imprese ‘al femminile’ sono molto poche. E questo è controproducente, perché in realtà le donne, rispetto agli uomini, hanno una maggiore capacità di comprensione delle esigenze altrui: a maggior ragione di quelle femminili, magari di una neo-mamma. Certo, rispetto a un tempo, anche il ruolo dell’uomo in famiglia è cambiato: c’è più partecipazione, sensibilità. Ma l’apertura mentale alle esigenze femminili, nel mondo del lavoro, è ancora abbastanza rara.

Si parla oggi di ‘diversity management’. È superata in realtà la diversità di genere, perché oggi con questo tema si intende l’integrazione delle diverse culture presenti in azienda. Quale il valore delle differenze secondo lei e quale l’approccio a questo tema da parte della sua azienda?
Nelle piccole e medie aziende non credo si presentino problematiche legate alle differenze, in quanto non valgono le stesse norme presenti nelle grandi aziende, vincolate all’assunzione di un certo numero di persone provenienti da bacini differenti. Noi non abbiamo questi vincoli; però credo che promuovere la diversità sia fondamentale. Riuscire a integrare e trasferire il background e la specializzazione dei singoli all’intera organizzazione ritengo sia produttivo per l’azienda, a tutti i livelli.


 

Fiorina Facchinetti Berti è presidente di Faber System, società specializzata in soluzioni e servizi di Document Management, Conservazione Sostitutiva e Document Distribution Multicanale. Fonda l’azienda nel 1983 e ne segue tutto lo sviluppo. Gestisce numerosi impegni sociali: è membro del consiglio direttivo di Assolombarda Terziario Innovativo; membro del comitato servizi innovativi e tecnologici di Confindustria e membro del comitato tecnico di Assintel “Gruppo Lavoro Donne Imprenditrici”. Nel 2005 riceve il premio Milano Produttiva per l’imprenditoria femm inile nelle nuove tecnologie, promosso dalla Camera di Comm ercio di Milano; nel 2008 si classifica al 1° posto per la sessione “Innovation in Enterprises and Institutions” durante la conferenza “Women&Technologies: research and innovation”.

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